giovedì 23 luglio 2015

Poesie imbarazzanti

Dopo un po' di assenza dovuta alla maturità e a molti impegni col trasloco, ritorno con un post molto sciallo sulla mia passione... per le poesie no-sense. Ne ho scritte alcune un po' di tempo fa e ho pensato di pubblicarle qua a puntate. Fanno cagare eh, ma magari un sorriso ve lo strappano, enjoy!

Mio Zio Pino

Un bel giorno, di pieno mattino,
uscì di casa mio zio Pino.
Mio zio Pino andò al mercato
e una bella palla aveva comprato.

Era di rosso e giallo colorata,
era anche con perline adornata.

Pino zitto zitto a casa tornò,
quando Sandro con violenza lo spintonò.
Era il suo nipotino che fremeva,
per la palla che voleva.

"Tieni, ecco. Bada bene a non sgonfiarla."
Sandro mormorò: "Ma questo quanto parla?"
Dopo tante raccomandazioni e tante preoccupazioni,
Sandro se ne andò, sbattendosene i coglioni.

Quando la palla contro un rovo si scontrò,
Sandro molto triste e cupo diventò.
Ma zio Pino ben lo sapeva,
e a prender la palla si accingeva.

"Vedi, a far il birbante nulla si ottiene...
Proprio di tuo padre hai il gene!"
Sandro lacrimò e un abbracciò lo avvolse,
come se Pino una rosa colse.

La palla sgonfia era diventata,
ma zio Pino con un attrezzo l'aveva gonfiata e riparata.
Sandrino sorrise felice

e promise di ascoltare quello che dice.

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Ho fatto la doccia

Ho fatto la doccia, son molto bagnato,
ma come mi asciugo?
"Il mio accappatoio ho dimenticato...
L'ho messo a lavar, era pieno di sugo."

Nudo ho girato per casa mia,
con le finestre molto più che aperte, spalancate!
Praticamente mi ha visto tutta la via,
e pergiunta le stanze, le avevo trascurate.

Mi vergognavo un pochino,
con all'aria il pisellino.
Quando finalmente il mio asciugamano trovai
era già tutto di voci un via vai!

"Ma l'hai visto Giuseppe col suo pistolino?"
"Sì l'ho visto, ma è proprio piccino piccino!!!"
Le bugie si sa han le gambe corte...
Così uscii e le condannai a morte.

"Oh donne, guardate voi stesse più da vicino,
se il mio pisellin è davvero piccolino."
Mi tolsi l'asciugamano di dosso,
e mostrai la mia pelle di color cocente rosso.

Quelle donne di indignazion scapparon
perchè nel mio GROSSO pistolin incapparon.


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Lo scimmione addormentato

Uno scimmione addormentato,
era proprio uno svitato!
Andava a zonzo per la foresta
con una grande, grandissima cresta.

Una cravatta aveva addosso,
era bello, grande e grosso.
Tutte gli facevan la corte,
anche se si accingeva la morte.

Una grave malattia fece di lui imprigionato,
era Amor che nel suo petto era stagionato!
La sua bella Bea di nom faceva,
ma breccia nel suo cuor non riuscì a far leva!

Un giorno andò dalla sua amata,
con una maglia tutta attillata,
una bel fiore tra le mani
e un bel cesto di pani.

Bea aprì la porta, con un far indifferente,
vide lui con una lente,
poi lo chiuse senza di niente.

Oh che disperazione, che dolore!

Ma che bastardo questo Amore...

CONTINUA ... ?